Quando paghi con una carta in negozio o online, dietro quel gesto c’è un circuito di pagamento che collega esercente, banca e istituto emittente in pochi secondi. In Italia i nomi più diffusi sono Visa, Mastercard e American Express, con una presenza più di nicchia di Diners Club e, in crescita, UnionPay. Capire cosa fa il circuito e cosa, invece, dipende dalla banca o dall’emittente aiuta a scegliere la carta giusta: il circuito gestisce l’accettazione, la rete e le regole; la banca/emittente definisce canone, plafond, tassi, assicurazioni e premi.
In pratica, Visa e Mastercard operano come “network a quattro parti” (esercente, banca dell’esercente, banca del cliente, circuito), mentre American Express e Diners Club nascono come modelli “a tre parti” in cui il marchio è anche emittente e spesso acquirer. Questo spiega perché accettazione, commissioni e talvolta l’esperienza in viaggio possano cambiare in base al logo stampato sulla carta.
Visa: la rete globale nata come BankAmericard
Le radici di Visa risalgono alla BankAmericard degli anni ’50 negli Stati Uniti. Oggi è il circuito più riconosciuto al mondo: copertura capillare in Italia e all’estero, forte affidabilità nei pagamenti contactless e online, ampia compatibilità con wallet digitali. Con Visa, l’esperienza dipende soprattutto dalla banca che emette la carta: costi all’estero, assicurazioni e cashback variano da prodotto a prodotto.
Mastercard: innovazione e ampia accettazione in Europa
Nata come Interbank Card Association negli anni ’60, Mastercard è oggi diffusissima in Europa e in Italia. Offre un’ottima accettazione internazionale, strumenti avanzati per pagamenti digitali e spesso partnership locali utili al viaggiatore. Anche qui il “valore” non è nel circuito in sé, ma nelle condizioni della carta emessa dalla tua banca: commissioni su valuta estera, coperture viaggio, programmi punti.
American Express: circuito ed emittente, tra servizio e status
American Express introduce la carta di pagamento plastificata alla fine degli anni ’50 e mantiene un modello integrato: è circuito ed emittente. In Italia l’accettazione è ampia nella grande distribuzione, retail premium, viaggi e online, talvolta meno capillare nei piccoli esercenti. In cambio, Amex cura molto assistenza, assicurazioni viaggio e programmi fedeltà; canoni e requisiti possono essere più selettivi rispetto alle classiche carte bancarie.

Carta Platino American Express
Diners Club: la “prima carta” e una nicchia selettiva
Diners Club nasce nel 1950 come la prima charge card. Oggi è un marchio di nicchia, con buona accettazione in travel e business, meno diffuso nel quotidiano. Il profilo tipico punta su servizi premium e benefit specifici; prima di sceglierla conviene verificare l’uso che ne farai in Italia e nelle tue destinazioni.
UnionPay (circuito cinese) in espansione
UnionPay è il grande circuito cinese: in Europa la sua presenza cresce soprattutto in località turistiche e merchant orientati a clientela internazionale. Per un titolare italiano resta una soluzione più rara, ma utile se viaggi spesso in Asia o lavori con mercati cinesi.
Quale scegliere, in pratica (per l’Italia)
Per l’uso quotidiano in Italia e in europa, Visa e Mastercard assicurano copertura ampia e costi competitivi a seconda della banca. Se cerchi servizi dedicati al viaggiatore (assicurazioni robuste, lounge, concierge) e ti muovi spesso su rotte internazionali, American Express offre un ecosistema ricco, accettato dalla maggior parte dei grandi operatori: verifica però i tuoi esercizi abituali. Diners è una scelta di profilo se rientri nel suo perimetro di accettazione; UnionPay ha senso se il tuo mondo ruota intorno all’Asia.
La regola d’oro resta semplice: scegli il circuito per l’accettazione di cui hai bisogno e la carta per i benefit che userai davvero. In viaggio porta sempre almeno due strumenti su circuiti diversi e controlla in anticipo commissioni in valuta, assicurazioni e gestione via app. Sono i dettagli che trasformano una carta “giusta” in una carta perfetta per come vivi e viaggi.






